chiama ora un distacco
chiede che io esca dalla mia voce
da quel ruolo
di fuori luogo.
Lascio senza me
il suo tono roco
a sentinella
di ogni pensiero.
La voce maschera
e dà suono a una maschera
riecheggia randagi squilibri
sulla scarpata del cuore
Sopravvive?
Non ha fine il suo clamore!
Vi giro
ancora per poco dentro:
e non è più la mia
Chissà se lo è mai stata
chissà di chi è mai stata
Se mestiere è il parlare
esco da quel mestiere
Si, esco fuori.
Altro sarà il tempo
del respiro
quando avrò strappato nel dolore
il suo agguato:
pulito e nudo allora sarà il mio grido
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