venerdì 30 agosto 2024

penultimo




Penultimo 

tutto è caduto in me
non l’ho tolto io
è caduto 
da solo

povertà
non è ne’ tenebra ne’ luce
è nudità 
senza tracce

cosa dare o prendere nel fitto 
dalla loro mancanza?
È un morire 
da cui nasce una storia altra?

No, senza tracce
è solo il penultimo
divoratore
che copre l'ultimo “poi”:
il feroce "con nessuno"

chi è vivo o è atterrito o 
è caparbio
attende
l’ultimo suo  “io” 
quello sempre in ritardo

martedì 27 agosto 2024

l'istante

quando iniziai a
divorarmi?

dentro la mia gabbia
di carne
balbetto
con passo incerto 

indecise sobrietà 
sguardi rattrappiti su
l’ultima terra

ho in comune con mio nonno
il suo fantasma
e la fine alle spalle insegue
con grida rocciose

dissi con te
ciò che nessuno sa  dire
di quelle parole 
sono l'istante 
             duro a scomparire























domenica 25 agosto 2024

schiava d'amore

nelle vene 

luogo di domanda

il dialogo scorre


traspare nel corpo                  

un caldo viavai


arenata nell'abbandono

la voce:

"io chi sono?"


antica è la risposta 

che il luogo di domanda

spala verso la meta

"sei solo il cappello del nulla"


La schiava d'amore è tradita;

inutile

ogni travestimento

    

per strada

il cane al guinzaglio

abbaia contro l'antica risposta


è fedele il cane


sabato 17 agosto 2024

desiderio di gioia

sei solo?
verrai da solo?
avevo chiesto al vento

le sue foglie morte
le avevo in bocca
le masticavo

provenivo 
da un discorso 
sfacciato
su un desiderio di gioia
                          futura
 
le gote affogate in una 
lacrima
lancinanti promesse
senza volto

c' ero finita per caso?

tenera era stata
la promessa al buio
mentre su di me
si svegliava

giovedì 8 agosto 2024

in quei luoghi

in quei luoghi
dove si compie il tempo...:
si lì 
proprio lì ricordi?,
 
io e te cantiamo il si e il no
lì dove io ferma
incidevo il tuo vento

esattamente 
lì dove 
il tuo pensiero
diventava me

lunedì 5 agosto 2024

forse ti dirà

volevo scrivere qualcosa 
che riguardasse 
me o te
non so!

è che
come viaggiatore stregato
o corda selvaggia
al nodo
alcune volte perdo
la differenza.

in questa foresta di lillà
tra Buona Cerva e Bel Micino
a tratti poi mi ritrovo a dire
luoghi di speranza e di rifugio come
"ti voglio bene"

ma è diverso
sopra e sotto pelle
non è un semplice
“ti voglio bene”

è un domani del cuore: 
il primo, il secondo e poi...

forse ti dirà
di incursioni spareggiate

io che umore sia 
             non so!