sabato 10 febbraio 2024

ora vengo



Ora vengo, ora vengo!
Ho promesso.
Ma da dove?
Vengo da una nota
vicina e lontana
nello spartito,
quella che non fu mai suonata
forse non scritta, nemmeno pensata

Non è tornare,
è sopraggiungere d'un balzo
trascinata dal vento, 
controvento

ed ho sfidato ed è sfidare
il tempo
ed ho saputo ed è sapere 
l'oltre
allungando una mano, 
ché qualcuno metta 
qualcosa
ché qualcuno prenda 
qualcosa
ché qualcuno faccia 
qualcosa

e io ci sono come per 
non esserci
Così mi hanno detto della canzone 
senza parole e senza note
e allora l'ho suonata
con una mazza da baseball
dimenticata nel sottoscala di una storia 
che
parlava di altri come me, ed eravamo tanti

L' ho sentita cantare ai muti
l'ho vista ballare ai sordi
E' servita a sbattermi in faccia
l'audacia del mio sogno
sempre incerto sul da farsi.
Sentirsi a casa adesso
non è bello?

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