tu dici che sono
rara
indifferenti mi sono
i documenti personali
mi vedo
come impressa in una moneta
che ha preso le mie misure
sotto posticcia osservazione
forse
ero in pausa pranzo
o forse
sotto il cappotto,
quando "quel che succede"
mi cercava
tu dici che sono
rara
indifferenti mi sono
i documenti personali
mi vedo
come impressa in una moneta
che ha preso le mie misure
sotto posticcia osservazione
forse
ero in pausa pranzo
o forse
sotto il cappotto,
quando "quel che succede"
mi cercava
sta sulla terra
la bellezza
nel suo farsi cielo
raccoglie i fiori
del destino e prende posizione
gavanti a una lacuna delle nostre ossa
per questo l’inchiostro con cui scrivere
è la densità della porta divelta
la gloria della tasca vuota
la mia assenza ora è irrequieta
non vuole essere
costante
fa lo sgambetto alle ali degli angeli
sfiora la tragedia?
non attesa
rivestita di cose friabili
verrò
nella mia città
nelle angosce che
l'incoscienza allatta
e non riesce a svezzare
verrò da fuorilegge
un fazzoletto sul volto
dando l’assedio al cielo
forse sarà lì che incontrerò
la cucina sporca di terra e fame
lo sputo catarroso
della vecchia memoria
forse sarà lì che
mi incontrerò
o forse no
due storie che non
coincidono
28 - QUANDO QUALCUNO
Quando qualcuno parla
soffre
piange
quando qualcuno...
Ed io sto lì a guardare
l'immortale mondo
che non ha destino.
Eppure basterebbe poco,
forse soltanto
una lucciola eversiva o
l' urlo inarticolato della nebbia,
quando qualcuno attende
chiede
chiama
stasera non passa nessuno per strada,
né a piedi, né in macchina.
Tutto è immobile
forse manca la strada
o forse è una strada
che inghiotte,
quando qualcuno cerca
ha fame
prega
quando qualcuno....
dov'è la casa,
quella degli uomini,
intendo,
della loro effimera vita
dove tutto
vuole avere inizio
e cerca compimento?
quando qualcuno chiede pace
giustizia
amore
quando chiede di qualcuno.
Non ho mai sentito tanto silenzio.
Mi passo la mano sul volto,
un gesto come tanti
C’è un racconto nell’aria,
come un’atmosfera che si affretta
a un’ esperienza
la mano sul volto la sente
ma non l’accarezza,
la respinge
lo vogliamo chiamare disagio?
d’accordo
ma non aggiungiamo “esistenziale”
rimanderebbe a una qualche esistenza
A volte
durante il giorno
ho paura che nessun giorno
ci sia
uno stradicamento
da uno spazio di
ombre a palate
uno strappo in pieno viso
a un tempo che non so
lo sguardo non ha
un posto.
Non c’è un posto per
lo sguardo.
È allora che mi riprende
l'anima
nelle vene
luogo di domanda
il dialogo scorre
traspare nel corpo
un caldo viavai
arenata nell'abbandono
la voce:
"io chi sono?"
antica è la risposta
che il luogo di domanda
spala verso la meta
"sei solo il cappello del nulla"
La schiava d'amore è tradita;
inutile
ogni travestimento
per strada
il cane al guinzaglio
abbaia contro l'antica risposta
è fedele il cane