non so leggere
in me
mi è cascato sul nome
un percorso,
cambia
quando la luna
cede il posto al sole
e il non senso, il pellegrino
ha fragranza di pane
sfilano per strada le insegne
che seccano di caldo
e tutte le mie finte
messe sotto vuoto
il tuo fraintendimento
profuma di domanda:
mi fa inventare questo
io di oggi
certo, mangerà da solo
in ritardo com'è sull' io di ieri
perché quella bestia
è un altarino già stipato
non si incontreranno
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