"vivo di questa gioia
malata di universo"
G. Ungaretti, Poesia, Sagrado il 28 Novembre 1916
pochina
così la chiamavano
per via del suo cielo:
una fessura azzurra sul tetto
lei lo trovava bello,
l'universo era una malattia
che non l'aveva
contagiata
fuori da ogni itinerario
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