sabato 1 febbraio 2020

Presagi obliqui

presagi obliqui
giacche vuote strette a
impronte di dita

affilata atmosfera
segava l'osso alle parole

disteso sul tuo magma
senza volto
oggetto fra tanti
quasi
fossero loro le dita
che ti toccavano
era tua anche la loro polvere

spaccavi pause come legna
laggiù
nel crollo veloce della notte
laggiù
dove l'ombra è rotonda

senza nome

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