Non volevo si sapesse.
È da tanto che giro
e non trovo nulla.
La moto quasi senza benzina.
le tasche senza monete.
Giro su me stessa
e ho perso la strada
e ho freddo
e il navigatore è scarico
come impazzito.
Dice solo: "ricalcolo".
Una sirena urlante sfreccia
squarciando il buio.
Corre sulla strada
per tutta la strada.
A passarmi accanto
è una riga di sofferenza non mia,
una decalcomania quasi di morte:
"ricalcolo, ricalcolo"
salmodia.
Non volevo si sapesse
che è notte
e di notte è buio,
per tutta la notte:
"ricalcolo".
Nessun commento:
Posta un commento