domenica 7 dicembre 2025

tu vegli

tu vegli
nella grande apertura del tuo sguardo 
Ogni tanto
capita di aver qualcosa
da dire al giorno

qualcosa di notturno
si incaglia mentre sceglie 
il tono: 

mai credere del tutto
in quel che pensi
nella grande apertura dello sguardo,
mai pensarlo sul serio

non addurre a pretesto la veglia:
c'è un segreto caldo 
nella notte

la lingua di partenza della veglia
non è la lingua di arrivo nel giorno  

martedì 4 novembre 2025

i poeti

i poeti corrompono 
le nostre 
coperte di lana
mentre la loro mano 
tocca l'aria
mentre la loro bocca 
tocca il suono

sabato 1 novembre 2025

l'altra sera

L'altra sera


con la paura di essere di vetro,

di andare in pezzi,

ho sognato me stessa: 

una che non c’è


stavo dentro una tazza 

vuota 

senza parole


un foglio pieno di esilio scavava 

tra le vene delle parole 

non dette

raccoglieva pezzi di qualcosa 

senza talento


ma anche il sangue

non c'era

l'altra sera


che unità misteriosa: "l'altra sera"!

venerdì 17 ottobre 2025

la civiltà dei boia: Gaza 15/10/2025

Bendati, senza nome
li misero in ginocchio
a torso nudo

i bendati lasciavano fare, 
quasi convinti del loro destino
obbedivano senza speranza e senza tragedia
una dignità di capri al macello
dinnanzi alla civiltà dei boia
 
muti, dissero "sali" all'ultimo respiro pungente
prima di esalarlo
una preghiera ghiacciata in cerchi concentrici:
"sei contemporaneo a questa storia,
appicca fuoco al nostro desiderio"

Mitra alla mano
la civiltà dei boia si
posizionò ordinatamente dietro
uno per ogni bendato,
con rumore sordo
si espresse dentro un
paradiso di rovine

fu un attimo il patibolo?
un attimo, certo,
ma per chi?

Non si uccide il profumo


domenica 20 luglio 2025

l’urlo

vado a dormire:

il mio urlo scorticato
e senza vestito sonnecchia con un
occhio solo

come quando i fiori
perdono 
i loro petali
e il loro colore si imbroglia
 
tutto ciò che ora riposa in me
urla:
tutto in me è il riposo
di un urlo:

martedì 3 giugno 2025

qualcuno solo a metà

un corpo che sta 

dentro 

un corpo che va

un qualcuno solo a metà


guadare il fiume del senza senso

il venir meno quotidiano di pezzi di “sé’”:

il sé dalle gambe

dalle braccia

dalla pelle,

dal cuore

infine dalla parola


come una perdita di rime


apparire 

solo sparendo,

allucinazione e verità,

non sono nulla di ciò che mi circonda


un resoconto

sotto l'epidermide della stranezza:

essere

qualcuno solo a metà

domenica 27 aprile 2025

vorrei

vorrei...
         vorrei avere

occhi 
di cristallo trasparenti e fulminanti 
mani 
che tolgono la polvere anche ai sogni
orecchie 
che avvertono i punti morti nel cammino
odori 
col profumo di maree che lanciano speranze sulla riva

tu che mi accarezzi 

e invece...
... solo malintesi:
una formica ci passeggia sopra

il mondo, 
quel vecchio usuraio, come sempre, 
continua 
a prestare e a esigere interessi non dovuti

la formica ci passeggia sopra