L'altra sera
con la paura di essere di vetro,
di andare in pezzi,
ho sognato me stessa:
una che non c’è.
stavo dentro una tazza
vuota
senza parole
un foglio pieno di esilio scavava
tra le vene delle parole
non dette
raccoglieva pezzi di qualcosa
senza talento
ma anche il sangue
non c'era
l'altra sera
che unità misteriosa: "l'altra sera"!
Nessun commento:
Posta un commento