Tu che non sai tenere nulla tra le mani
con la scusa che
dentro ci pulsa un cuore
hai trovato un pensiero scombinato
e ti chiedi:
quale “lontano” me ne ha parlato?
e non sai di chi
Tu che non sai tenere nulla tra le mani
con la scusa che
dentro ci pulsa un cuore
hai trovato un pensiero scombinato
e ti chiedi:
quale “lontano” me ne ha parlato?
e non sai di chi
io sogno
cosa che nessuno sa fare
e venne l'ombra
la grande statua
in lei camminava il mio nome
silenzioso,
senza tempo da perdere
nessuna avarizia in lei mentre,
gonfia di vento,
accarezzava gigli di campo
io la spiavo
"sono io", le dissi
ma non credo se ne sia accorta
chi può dire se
sia mai stata triste:
Il grembiule
Angelina aveva sempre
un grembiule a scacchi bianchi e rossi,
annodato sui fianchi
“per non sporcarsi”
diceva.
Una difesa, piana, liscia:
una pianura
Non ho mai capito bene:
sporcarsi da cosa?
cosa temeva lei
che lavava l’intimo sulla tinozza
di pietra:
mani, limone e sole
di certo il grembiule l’aveva
anche quel giorno
di pallore
appeso con lei
alla trave
la sua pianura di difesa
il suo mistero