lunedì 25 gennaio 2021

Al sole


maschere che s'attaccano da sole
si recitano da sole
si susseguono
si rincorrono
viaggiandoci attraverso
poi da sole si 
strappano dal viso di vecchi alibi:
mordere infedeltà 
o storie di fortuna?

è secca l'erba al sole


e noi 
incredibili cicatrici 
di domande
variazioni provvisorie
di ombre

che il desiderio trascura
e lascia cadere

sole
nessuna fotografia.


venerdì 22 gennaio 2021

Variazioni Brecht

VARIAZIONI BRECHT

"noi

che abbiamo voluto apprestare il terreno alla gentilezza,

noi non si poté essere gentili."



c’è un essere che
dice te
e ha forma umana

dubbio laico
giace sul palmo
con cui ci carezziamo:
chi la vita scorda?

ritmo incalza
non risparmia:
corrode aggrappa strappa

e noi bevemmo
il destino del corpo
un suono scorretto
senza grazia:
a chi diretto?

noi che aprimmo la porta
alla gentilezza 
non potemmo essere gentili*

trattati male dagli uomini
parlammo col verso
degli animali
ma non finimmo

gocce stravolte di veleno i nostri
linguaggi espressivi? 
sigillati gli inconsci?
No no:

c'inventammo l'arte di recuperare
i legni in mare
ora
compagno con te
divido il pane

*B Brecht A coloro che verranno

giovedì 14 gennaio 2021

quando sei nato


"La mia prassi non ebbe un cominciamento, ... Cominciò in un quarto momento, quinto, sesto, chissà dove...chissà dove cominciò" 

C. Bene, Sono apparso alla Madonna


il pesce fresco chiede

quando si nasce? mai?
Siamo già nati 
....quarto, quinto, sesto
Il fatto è che

siamo già nati cominciati
     spietata lucidità
a vivere agguati 
fra sé e sé in tournées
per manicomi*a piccole dosi

il pesce in frigo non è proprio fresco

...sempre sempre già nati in
un prima che non si sa più quand' è
e forse non c'è mai stato
una poesia che comincia poi 
un cordone ombelicale a cantare stonato 

cosa vuoi ancora? cosa vuoi sapere?
biglie che saltano nelle mani
le mie teste
mentre tu giocoliere bruci la strada

e il taxi devia bruscamente per
scansarti
il finestrino in folle
il cordone ombelicale a cantare stonato

il pesce fresco è un pesce morto

perché sei arrivato già nato?
forse un equivoco in moviola?
forse per evangelizzare i demoni?
perché? sei arrivato già nato

per vivere agguati fra me e me in tournées
per manicomi*:
l'infortunio fu solo una
...fiasca rotta ....nel calore

volevo dare un’altra possibilità 
a questo amore


* rubo sempre a C. Bene quest'espressione così densa 

lunedì 11 gennaio 2021

Nel fango


"Le sue mani mi cacciavano in bocca una grossa polpetta nera...finchè non ebbi la forza  di vomitare...Credo che non cercherò mai  più di avvelenarmi. Non per paura della morte...per paura delle polpette della signora Kohler".
Milena Jesenská. La mia amica da "Qui non può trovarmi nessuno"




oggi nel fango qualcosa 
faceva finta
di nulla

prestare  piedi liberi
al dolore
impedirgli di rimanere
fermo, mettere radici
germogliare

aprirgli la bocca

come ad una marionetta divisa 
per nutrirlo con le polpette nere 
della signora Kohler e fingere
di vomitare la fragorosa ristampa di vivere

urlargli 
di andar fuori
di spegnere debiti cuori slogan sigarette
di sperdersi come fumo
prenderlo a pedate

mi sono presa a 
calci 
... per trovarmi

ho preso a calci
il fango
... per trovarmi

mercoledì 6 gennaio 2021

linee del passato

LINEE DEL PASSATO

un biglietto infilato nelle scarpe
a leggere sotto i talloni
le linee dei piedi
imparato da...ragioni di altra volta

storie che non hanno
trattenuto
la parola data
senza mai scaldare la cena

come reggere poca verità?
nessuna podomante corrispondente
per noi
che teniamo ad essere compatiti
più che compatibili

le mani non le legge più nessuno
ne’ i moncherini
d’anima










domenica 3 gennaio 2021

una cosa seria?

Una cosa seria?

non mi accorsi 
di lui: era lì 
           uomo e istante

ritto accanto a me
a spaccare la mappa della mia solitudine
tra le dita una goccia di sangue   
la roteava ne baciava la profondità
non la pesava

non mi accorsi
di lui: era lì 
           uomo e delirio 

ritto accanto a me
agghindava di parole la piccola 
goccia
dai volteggi irrequieti 
in fuga nei baci

non mi accorsi 
di lui: era lì
            uomo e impronta

ritto accanto a me
a sciorinare al sole dilemmi e
baruffe aguzze
a trasformarli in lievito 
per paesaggi costruiti nella carne

non mi accorsi
di lui: era lì 
            uomo e dentro
 
non avverti il mio peso?
tu mi sei storia
preambolo di deserto 
una cosa seria d’amore
           in ascolto