venerdì 28 settembre 2018

il monetiere

Vogliamo parlarne?

Qui si finisce
la mia bocca incenera 
prende a sassate
lo specchio che c'è in me
ciò che ha cittadinanza elegante e fetore di lusso
regala un fiore
al clandestino
che mi raggiunge
dal mare che ho in gola
Ho chiuso oggi i miracoli
nel monetiere
del sognare indegno
dove si nasconde l'ultimo
nemico:
quella paura pura
in alcun modo di nessuno
prima che sia stata mia

tutto ciò che non mi piace

continua a non piacermi
come se valesse qualcosa
ciò che penso
per questo ho regalato
la mia parola 
al cane
e la mia bocca incenera. 

Alla fine 

anche qualcuno altro 
lascia il posto e un segno:
nemmeno per lui era il posto giusto













giovedì 27 settembre 2018

cose da fare




ho tante di quelle cose
da fare:
ho da fare
te
armo i miei chiavistelli
col sangue caldo delle mie passioni
chiuderò la porta
e non ti schiaccerò le dita                           

ho tante di quelle cose
da disfare:
ho da disfare
me. 
Basta che io ti chiami:
tu mio chiavistello per sempre
aprirò la porta
con le dita schiacciate










mercoledì 26 settembre 2018

il ladro



il ladro è entrato
ha sfiorato intuito vegliato 
accordato il piano: 
una
   due
      tre note
-disarmante voluttà
d'ingresso
non ha portato via nulla

come quando hai qualcosa 
sotto gli occhi
e non la vedi

martedì 25 settembre 2018

l'albero e la statua



L'amava da sempre

Superata la curva
ci si apriva allo spiazzo
L'albero alle spalle
della statua
non riusciva più a
farle ombra
a proteggerla
dalla sua nudità
a coprirla
dagli sguardi indifferenti
che la rendevano solo
un episodio
senza data
senza storia
n ragione
Inaridì
quasi non tollerasse che le avessero
strappato il tempo

domenica 23 settembre 2018

Speranza d' amore


SPERANZA D'AMORE

molli 
di desiderio
i miei ricordi
tra l' erba è 
cresciuta alta una pietra
la canzone è 
tutta in disordine
le ali 
hanno mille farfalle
e il sole va a passeggio 
a piedi nudi con 
la pioggia lui si inzuppa e lei avvampa
lasciano il mio segno sulla tua 
fronte
i dettagli non parlano amore
un sogno lotta ora per me
le nottiluche
circondano la barca
fanno a stelle il mare.
L'impossibile ha un peso   leggero

io mi volavo dentro

venerdì 21 settembre 2018

la stanza rossa

la stanza rossa
nell’antico palazzo
il corpo si
allontana dal tavolo
la schiena si raddrizza
quella sera
il letto ha il bacino vuoto
angoli regolari
senza baldacchino
il profumo del mazzo di rose
il suo colore
nero, no blu, forse viola
gesti riempiono
l’aria
una bocca disegna parole:
chiedere al medico
come staccare la carne
cui non si riesce a far violenza
chiedere al mendico
la ricetta per morire bene

in strada
l'ultimo bus della sera è già
passato

martedì 18 settembre 2018

inquadratura





Inquadratura per un
delitto:

un'agile mossa
in uno spazio ristretto
è libertà?
un'agile spazio
in una mossa ristretta
è libertà!
Scrivo un discorso
in cerca del suo
errore

la perfezione
sa
quanto siano contagiosi 
gli sbadigli

lunedì 17 settembre 2018

l'orgasmo delle viscere






L'orgasmo delle viscere aborre
i consigli

niente paura
una sarta folle
ecco tutto 
ciò che occorre
per cucirmi addosso
carne e pelle
non voglio più usarle come
malinconia
capro espiatorio
per uccelli in fuga

cuore euforico - il regno


In questo mondo.
io cerco un regno

Il tempo non indossa più i miei pantaloni
Ora è schiavo

Ho legato stretta
al palo in fondo al cuore
insieme alla vergogna
questa follia fuggitiva
che ho davanti 
dietro 
tutt'attorno
debbo impedirle di fare marcia su me
di lasciare incustodito
lo sguardo sulla vita

E' triste
non cerco più di
illuminare nelle grotte
le punte splendenti delle stelle

Se ora penso all'euforia
incontro malcelata
vigliaccheria

E quelle nuvole:
schiume sugli umani
che cercano regno
in questo mondo
















venerdì 14 settembre 2018

brusio


No non s'arresta non s'arresta
quel brusio

Cos'è mai sfiorarti!
la tua pelle è un linguaggio
ti tocco
         ti intacco
tu parli la mia
pelle
         io la
tua

quasi incrociata preghiera

Dio disse e
         la tua pelle fu




mercoledì 12 settembre 2018

l'ultimo selfie

Un ultimo selfie?
Non so se si potrebbe
parlare di dimestichezza
con gli attrezzi
solo perché
si porta il proprio
sudario
appeso al polso.
Le proprie fattezze
il corpo
il dolore che ti ha vissuto
giù giù
lungo la spina dorsale
e nei piedi
e nelle mani
e scolorisce
nel ricordo

Ognuno ambisce
ad una
sindone

tono tolo

Aperta sulla
mia stizza,
attorno nessuno.

Ammettiamolo pure:

se manca il pubblico
che gusto c’è ?

“tono tolo”
dicevi da bambino nell’angolo
dietro la porta
“tolo filio” e rubavi
le lische ai gatti

Ora il piattino di carta era
rotto
e colava

-come me e tuo padre-
pianto









martedì 11 settembre 2018

Senza



Dilavato
un mondo pieno di
senza me
martella a vuoto 
un mondo pieno di
senza te
In questa as senza
andiamo in 
nostra pre senza

un assenso
una paura distratta
un'asimmetria vicina
una bramosia 

tra miliardi di corpi
ho scelto il tuo
senza 
un perché


venerdì 7 settembre 2018

fisicamente

la mia vita fisica non
si consuma  nello spirito
-martello senza maestro
e senza maestria-
È quella spirituale che si consuma 
nel fisico.
Il corpo
lui mi dissolve

serve alla mia visione
l'albero di Zaccheo?

martedì 4 settembre 2018

dormito bene

ho dormito bene
stanotte
perché io non c’ero
stavo passando
nel tuo sogno
a chiudere le finestre
rimaste aperte
sull’attimo precedente
Era ancora vivo.

Appena dopo e
lo avrebbe ucciso la
pugnalata del tuo battito di ciglia

nel sonno

ci si incammina verso
ciò che scompare