mercoledì 18 settembre 2024

disagio

Mi passo la mano sul volto, 

un gesto come tanti


C’è un racconto nell’aria, 

come un’atmosfera che si affretta

a un’ esperienza 

la mano sul volto la sente

ma non l’accarezza, 

la respinge


lo vogliamo chiamare disagio?

d’accordo


ma non aggiungiamo “esistenziale”

rimanderebbe a una qualche esistenza


martedì 17 settembre 2024

paura

A volte

durante il giorno

ho paura che nessun giorno

ci sia


uno stradicamento 

da uno spazio di

ombre a palate

uno strappo in pieno viso

a un tempo che non so


lo sguardo non ha 

un posto.

Non c’è un posto per

lo sguardo.


È allora che riprendo a darmi morsi

a contarli


domenica 8 settembre 2024

per strada

tanta gente in strada
branchi di scarpe
strano, 
stanno tutti come 
per cadere
passano dinnanzi ad una chiesa
-inginocchiatoi a file-
che sta per cadere

stanno per cadere i colori
del giorno, poi quelli della notte
colori di orribili forme
che mi
somigliano

c'è del fumo come da polvere da sparo
incubo e realtà diventati
l'uno dell'altra

tanta gente in strada
intimità inghiottite e perdute
e non c'è nessuno

ma un giorno
proprio lì
tu m'hai amata

la verità si era addormentata 

sabato 7 settembre 2024

il sorpasso

guarda lo spazio tra
morte e nascita
dove la prima tira corda e
l'altra cede
guarda di quanti giorni è fatto un passo        

cosa fare quando è
l'ombra a sorpassarti?
la rincorri? l'affronti? 
e perchè?
ha uno specchio in mano  
tiene ciò che è scritto e 
ciò che è cancellato in me

i passi 
tra me e lei
piangono in ordine sparso 
la corda al collo impicca
e tu dici:

resistere ha un suo sfarfallio
una sua malinconia