annodato di silenzio
e di rumore
l’ umano è animale
ferito
ansimante
mi rotola in tasca
mi morde la coda
annodato di silenzio
e di rumore
l’ umano è animale
ferito
ansimante
mi rotola in tasca
mi morde la coda
non vorrei parlare troppo
stasera
scoprirei tutto ciò che
mi è stato prestato
facciamo giocare la realtà
con la finzione
inventiamo biografie tra il serio e
il faceto
rendiamole indistinguibili
divertiamoci poi,
a viverle
senza mai prenderle per vere:
sono solo vigilie
scende a cascate il sogno
sul fruscio di lenzuola
ciò che vi giace dentro è
meraviglia
tengo tra le mani
malconci arrivi
di treni mai partiti
per
asciugarne il sudore
pur se manca loro
la fronte
li afferrai a volo
mi afferrarono a volo
nelle vicinanze dell'amore