domenica 30 gennaio 2022
i luoghi dell'anima
sabato 29 gennaio 2022
mantra
"sempre qui siamo":
sorella di latte
del sottosuolo domestico
la sensazione da vino rosso sulla via dell'aceto
lavora con eretica agilità
quando tutte
le tue vite ti strizzano come un brufolo
"si tira avanti"
ripeti come un mantra
ma non credi
che la freccia lo riconoscerebbe come arco
né che abbia
amici intimi tra le frazioni di futuro
sabato 22 gennaio 2022
L' albergo
di certi luoghi
dove stai
sai poco o nulla.
sono refusi di quell'albergo così così
che chiamiamo "oggi"
poi esci,
ti chiudi la porta alle spalle:
sabato 15 gennaio 2022
quando
a chi appartiene
questa carne?
c’è un deserto che spasima per lei
se ti venisse detto il mio imbroglio
affondalo nella sabbia
insistente,
si schiera a nostro favore
qualcosa di serio
una coincidenza inquieta
avara:
quando il tuo corpo
spiegava mia vita
sabato 8 gennaio 2022
una donna che scrive
venerdì 7 gennaio 2022
sciolto il viso
sciolto il mio viso nell'acido
del vero
indosso una maschera
perchè tu mi veda
radura di sfide e sgranati segnali
ha i tuoi piedi
la maschera
e i tuoi sbagli
e vicino l'amore
giovedì 6 gennaio 2022
appunti deprecati
giunge
alle spalle
pungente come artiglio
sbrana la lontananza
odore
di un sogno terrorizzato
di una porta che sbatte contro
di qualcuno che entra
o forse esce
-non quello col cappotto rosso quell'altro più giù in brache blu-
di una mosca affogata dentro
un bicchiere di gin
odore
come dito che segna su un vetro appannato
-un nome forse?-
la sensazione della via di casa
ritorno a una partenza
il sapere dell'anima
che sono ancora
inutile
-dai capelli ai piedi-
trovare anche
appena un tempo di te
di me
lunedì 3 gennaio 2022
ragnatela
era nell’aria il terremoto
lo avevo avvertito
a temperatura ambiente
nel sentirmi cavolo a merenda:
quando tuo spazio è
un sottoscala
il corpo guida l'orizzonte
solo con l'aguzzio dello sguardo
stridono le cerniere del cuore
al non senso del dire
dentro la cassapanca delle ragnatele
fui accolta
come una di loro
mai visto un cavolo parlante?
nemmeno io dissi nulla
qui l'ora
non è di me che avevi bisogno
[qui l’ ora è quella vorticosa
delle formiche
poi quella lenta e strisciante
delle lumache
quest’ ora
dal profilo aquilino
luogo di bestie
e di sopravvivenza stenta
è la stessa di una chiave
brandita a pistola
che esce furtiva dalle tasche
per curiosare
occhi di attenzione e inganni
come solo le pistole
sanno fare
ma la chiave non sa
premere un grilletto
e quest’ ora
così imbecille!]
né io di me stessa