R.M Rilke, Elegie duinesi, la prima elegia
chi sono non lo
saprò mai
hanno caricato a salve i miei ritorni
resto con violenza
ai piedi di
altari senza un Dio che
mi somigli,
Mi spaccio per chi non sono
straballando
su vecchie stampelle
straballando
su vecchie stampelle
chi sono non lo
saprò mai
hanno caricato a salve i miei ritorni
resto con violenza
ai piedi di
altari senza un Dio che
mi somigli,
senza giovarmene:
a Lui piacciono le mie stampelle
di violenza
scagliate sul Suo rancore
quel niente chiamato destino
o desiderio
a Lui piacciono le mie stampelle
di violenza
scagliate sul Suo rancore
quel niente chiamato destino
o desiderio
tremendo come un angelo
tremendo