giovedì 11 ottobre 2018

stavano lì




Una dopo l'altra 
le suole si erano aggrappate 
alla terra
le distanze si erano accasciate 
sui piedi
ora
stavano lì
nello spiazzo
vicino alla fontana
-non questa
ma quella-
"ho il mio orizzonte alle spalle"
disse una
Poi ringhiosa aggiunse
"inutile girarsi girerebbe anche quello.
È buffo mi fa da ombra
Avere per ombra l'orizzonte è tanto!
È come avere tutto su una linea
O forse è solo il mio dito indice
che punta sui posti vuoti
di un'anima chiamata
pelle". 
Poi ti affidi:  "È pur sempre qualcosa"

"Stiamo fuggiti
senza noi stessi
-fece a valanga un altro-
lasciandoci dietro
le nostre domande
e l'indifferenza degli dei
come bicchieri 
tintinnanti di vuoto e mozziconi.
Abbiamo finito di tingerci addosso
-non eravamo mai troppo belli?-
L'ultimo spray di tintura 
ha paralizzato 
una mano di rosso 
e nel pugno chiuso a pietra
ci ha lasciato
l'unica mosca catturata
Ma -tu dici- è pur sempre qualcoosaaa!"

Il tempo della fede è un posteggio 
che non si nega a nessuno
poi resti solo



























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