venerdì 29 aprile 2016

LA TUA FATICA

LA TUA FATICA


All'alba ho incontrato
la tua fatica, 
sulla panchina del parco
sotto il lampione
ormai quasi spento.

Era lì ad aspettarti
sfinita dal sonno:
"l'ha tenuta tutta la notte
nuda tra le braccia
non le ha dato tregua.

Su e giù, su e giù,
non so più quante volte!
E lei, lei lì a gemere di piacere.
Ormai sarà senza voce.
Adesso come faremo
ad affrontare la giornata?"

Ho guardato negli occhi
la tua fatica:
non mi aveva riconosciuta
e aveva un guizzo compiaciuto
e sorridente.

Non era la tua solita
fatica di vivere.

Compiaciuta fui anch'io!







Nessun commento:

Posta un commento